venerdì 2 febbraio 2018

Thomas Hart Benton - social realism

Thomas Hart Benton  nasce a   Neosho (Missouri) nel 1889.  Nel 1907  si è iscritto all'Art Institute di Chicago. In seguito compie un viaggio a Parigi nel 1909 dove   incontra altri artisti americani, tra i quali  Diego Rivera e Stanton Macdonald-Wright, quest'ultimo sostenitore del Sincronismo che influenza molto il lavoro futuro di Benton. Nel 1913 torna a New York e riprende la sua attività di artista. Viene chiamato alle armi durante la Prima Guerra Mondiale e messo di stanza in Virginia. L'esperienza ha una forte influenza nel suo stile. Concluso il conflitto, nuovamente a New York nel primi anni venti, lamentandosi del divario crescente tra l'ascetismo delle avanguardie e il gusto tradizionale, si dichiara “nemico del modernismo”, attacca il degrado dell'arte moderna.











Benton vuole creare un'arte diretta a tutto il popolo e non soltanto ad una ristretta élite. Comincia così lavori rappresentativi e naturalistici – realistici ispirandosi alla tradizione di Michelangelo, Tintoretto, El Greco e Daumier, oggi noti sotto il nome della corrente del Regionalismo. Inizia con piccoli murali di vita quotidiana americana. Preferisce il murale in quanto include più temi in contemporanea e quindi sono più espressivi per la società, per la visione stessa. Inoltre il murale è arte pubblica e gli piace l'idea che raggiunga direttamente le persone.












Nel 1932 Benton esegue diversi murali di grandi dimensioni per il Whitney Museum of American Art dal titolo The Arts of life in America. Sempre nel 1932 avviene un salto di qualità che lo porterà alla fama negli anni avvenire. Ancora sconosciuto, gli vengono commissionati i dipinti murali sulla vita in  Indiana che saranno esposti al Century of Progress Exhibition in Chicago. The Indiana Murals sono influenzati molto dai murali messicani. Benton coinvolge direttamente gli abitanti dello Stato usandoli come modelli per dare ancora più realismo al capolavoro.












Ma l'impatto che questo lavoro ha avuto sulla carriera di Benton è immediato. Si ritrova in una delle prime copertine a colori del Time  dove è presentato insieme agli altri artisti della Scena Americana  Grant Wood e John Steuart Curry, ritraendoli come i nuovi eroi della pittura americana ed esaltando il movimento del Regionalismo. Nel 1935 accetta di realizzare un dipinto murale per il Missouri State Capitol a  Jefferson City  intitolato "A Social History of Missouri!, forse il suo più grande lavoro, provocando come precedentemente molte polemiche. Si stabilisce a Kansas City , dove accetta un posto da insegnante presso il Kansas City Art Institute.












Da qui ha la possibilità di accedere alla grande America rurale che sta lentamente scomparendo. Nel 1937, acclamato dalla critica, pubblica la sua autobiografia  "An Artist in America".  Durante la Seconda Guerra Mondiale, Benton crea una serie dal titolo "The Year of Peril" , mettendo in luce la minaccia del fascismo e del nazismo contro gli ideali americani. Con la fine della guerra, finisce anche la grande stagione del Regionalismo, messo in disparte dall' espressiomismo astratto nascente. Benton nonostante tutto rimane attivo per altri trent'anni, concentrando il suo lavoro non più molto sulla critica sociale, ma per la maggior parte sulla creazione di immagini bucoliche stilizzate delle campagne pre-industriali.                                                                                                                                                                               




















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