Illustratrice, fino all’esasperazione del tratto liberty, poi interprete del Déco, disegnatrice apprezzata nell’ambito delle opere erotiche, pittrice di talento, Gerda Wegener (1889-1940), era nata in Danimarca, a Copenaghen, da una famiglia di lontane origini francesi, i Gottlieb. Frequentò l’accademia di belle arti della capitale danese e qui conobbe il collega Einar Wegener, del quale assunse il cognome. Fu un legame importante drammatico. Einemar sacrìficò sé stesso e il proprio talento per aiutare la moglie e cercando,al tempo stesso, un’identità sessuale che non trovava. Einemar era ermafrodita. Nel 1930 si sottopose ad operazione chirurgica per diventare donna e il matrimonio fu annullato dal Re di Danimarca.
In precedenza, negli anni Dieci i due si erano trasferiti a Parigi, in cerca di lavoro e di successo. Ad essere valorizzata fu Gerda, mentre Einemar organizzò perfettamente i contatti e il lavoro della moglie. Gerda ottenne un notevole successo.Espose proprie opere ai Salon d’Autunno, degli Indipendenti e degli Umoristi. Fu apprezzata collaboratrice di riviste come Vogue, La Vie Parisienne, Fantasio, Rire, La Baïonnette. Rientrata poi in patria, continuò a godere dei successi ottenuti in Francia, esponendo in più occasioni nella galleria Ole Haslunds di Copenaghen. Nel 1938 Gerda tornò in Danimarca. Espose per l’ultima volta, senza gran successo, nel 1939 e morì nel luglio del 1940.
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