James Tissot, pittore e incisore francese, nacque a Nantes il 15 ottobre 1836 e studiò alla Scuola delle Belle Arti di Parigi. I suoi primi quadri, prevalentemente di carattere storico e fortemente influenzati dalla scuola olandese, vengono esposti per la prima volta al Salon nel 1859 quando aveva solo ventitré anni. Ma presto Tissot cambiò il soggetto delle sue opere, dedicandosi alla rappresentazione di ambienti e personaggi della Parigi mondana, esprimendo magistralmente il fascino femminile. Compiuta la formazione artistica a Parigi con Louis Lamothe e Hippolyte Flandrin, in seguito al fallimento della Comune, dovette riparare a Londra, dove le sue scene di genere ispirate alla vita mondana e contemporanea e dipinte in stile realista riscossero un certo successo. Dopo la morte della sua compagna Kathleen Newton nel 1882, Tissot tornò a Parigi e attraversò una crisi mistica, come testimoniano le opere di questo periodo. Tratto peculiare della sua pittura è la caratterizzazione dei costumi e dei personaggi, mentre l’ironia si manifesta soprattutto nelle caricature eseguite per la rivista londinese “Vanity Fair”. Tissot si interessò molto anche all’arte applicata e, poco prima del 1880, cominciò a creare oggetti decorati in smalto.
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