“Osservo le forme e le relazioni umane con fascino, consapevolezza, empatia e frustrazione. La figura umana mi permette di usare la mia mano pittorica e di vedere forme più astratte, rendendo possibile dipingere pensando ad altri problemi. Un gruppo di triangoli diventa un braccio; la carta da parati diventa scarabocchi; un ginocchio una linea. L'obiettività crea contemporaneamente intimità e distanza. Vedere fenomeni formali sottili e avere un'immaginazione molto accurata gioca un ruolo importante nella mia pittura di come sia una persona. La mia speranza è che anche uno sconosciuto possa diventare intensamente noto allo spettatore. "
è nata
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