Alberto Bevilacqua (1934- 2013) |
L’addio
Ti abbraccio perchè non ti vedo
che a tentoni, accecato
dai tuoi stessi occhi in me conficcati
per cui non so
se sia mio o tuo questo piangere:
amati giorni
che non ci hanno ricambiato l’amore
e sono
una frattura indicibile: i denti
stringono un grido, il pugno
anche più forte stringe
l’indimenticabile carezza che ti davo
come una moneta scaduta
…per un amore così breve perchè,
mio Dio,
questa notte eterna e il filo che traluce
sulla remota ferrovia d’illuminati
treni che ormai corrono nel nulla?
Amore, convinciti, è una sera
… amore, convinciti, è una sera
come le altre,
ci faremo luce insieme,
ora, fra poco,
dovrò
pur ritrovarla la lampada.
Era qui
solo un eterno fa.
Amore, il gioco
– aspetta, abbi pazienza –
sta per ricominciare: nessuna
assenza, manchi solo tu,
cosa vuoi
che sia, un’inezia.
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