Gianpaolo Sabbadini è nato a Carpi ne 1953. Ha iniziato a dipingere all'età di vent'anni. La sua formazione artistica è iniziata nello studio del pittore Aniceto Barbieri. Sabbadini espose per la prima volta nel 1975 alla Sala Gialla di Carpi. Nel 1978 entra a far parte dell'azienda "Edizioni Panini" come designer. L'esperienza industriale offre al pittore l'opportunità di sperimentare diverse tecniche e di completare la propria esperienza nel campo delle arti visive. La sua prerogativa è la ricerca continua, l'esplorazione di nuove forme espressive, sia tecniche che materiali. Il mondo dei sogni, l'assurdo, il paradosso, le allusioni, le metafore e la ricerca dell'elemento surrealista. I suoi soggetti sono personaggi prodotti dell'immaginazione dell'artista, senza i vincoli e i limiti della realtà: strani personaggi piccoli, disegnati a mano con le loro imperfezioni, ma soprattutto liberi da qualsiasi legge fisica, meccanica e che non possono essere collocati in nessun periodo storico. Sono caratterizzati dalla ripetizione ossessiva della stessa figura, come se i personaggi recitassero su un palcoscenico.
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