L'artista francesr Félix Vallotton nacque il 28 dicembre 1865 a Losanna. Nel 1882 si trasferì a Parigi, dove seguì i corsi di pittura dell'Académie Julian, in cui conobbe gli artisti che formeranno il gruppo dei nabis. Tra il 1888 e il 1890 lavorò al Louvre come copista: colpito soprattutto dagli artisti fiamminghi, sviluppò la sua naturale predisposizione per il disegno. Fino al 1890 la sua pittura rimase fedele agli insegnamenti accademici, lontana dai fermenti delle avanguardie del post-impressionismo; tuttavia si riscontra una sua originalità nel disegno rigoroso e nitido che ricorda Edgar Degas. Dopo il 1890, rifiutando la resa atmosferica della realtà propria dell'impressionismo, si legò al gruppo dei nabis, allievi e continuatori di Paul Gauguin. Dai nabis apprese i canoni fondamentali della composizione bidimensionale e dell'arabesco, ma ne rifiutò le ricerche tipiche del simbolismo per volgersi ai temi della vita quotidiana. Tornato alla pittura, Vallotton si dedicò di preferenza agli interni, ai ritratti, ai nudi e ai paesaggi, dove i colori puri e squillanti sembrano anticipare il surrealismo. In questo periodo cominciò ad essere apprezzato e richiesto dai collezionisti, in particolare per le sue numerose nature morte. Tra il 1908 e il 1913 partecipò a diverse mostre a Mosca, Odessa, Kiev e San Pietroburgo, entrando in contatto con i maggiori collezionisti russi. Durante la prima guerra mondiale si recò al fronte: questa esperienza lo colpì profondamente e lo portò ad eseguire opere cariche di elementi simbolici. Negli ultimi anni di vita alternò i soggiorni a Parigi a lunghi viaggi, soprattutto in Normandia. Morì a Parigi il 29 dicembre 1925.
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