L'artista autodidatta italiano Marco Barberio, nato 1971 Italia, durante la sua vita ha sempre coltivato la passione per l'arte e la creatività, anche senza frequentare scuole specializzate. Ha trascorso la sua adolescenza negli anni '80, dipingendo con il mito dei graffiti americani e della pop art. Negli anni '90 era nel bel mezzo della rivoluzione digitale e della nascita di Internet. Grazie all'intuito imprenditoriale, alla predisposizione alle nuove tecnologie e all'amore per l'arte, ha fondato una web company con il ruolo di art director. Nei suoi viaggi negli Stati Uniti, ha consolidato i soggetti metropolitani per i suoi dipinti realistici con riferimenti alle icone pop. L'artista definisce il suo processo artistico “realismo campionato”. Il realismo campionato è un modo per tradurre un'idea astratta, uno stato d'animo del mondo reale e della vita quotidiana, in una rappresentazione artistica, mirando a trovare un giusto equilibrio tra scienza e arte. A differenza dell'iperrealismo che era segnato dai dettagli maniacali, in ogni modo esagerati, il realismo campionato sta in contrasto dove tende a tralasciare volutamente i dettagli e mira a perdere informazioni. Ha esposto le sue opere a livello internazionale, anche in Spagna, Australia e Regno Unito.
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